#StolenMemory

Dopo oltre 80 anni, questa campagna internazionale restituisce gli effetti personali dei detenuti dei campi di concentramento alle rispettive famiglie.

Gioielli, foto ricordo, lettere: ai detenuti dei campi di concentramento i nazisti sottraevano ogni oggetto personale. Ancora oggi gli Arolsen Archives custodiscono alcuni degli effetti personali rubati. Con la campagna #StolenMemory, lanciata nel 2016, cerchiamo in tutto il mondo le famiglie delle vittime della persecuzione nazista per restituire gli effetti personali dei loro cari. In questo ci aiutano volontari di molti Paesi.

Informazioni su #StolenMemory

Nel 1963, il nostro archivio custodiva oltre 4.700 buste contenenti effetti personali di ex detenuti in attesa di essere restituiti. Ad oggi, quasi la metà di tali oggetti è stata consegnata ai proprietari o ai loro discendenti.

Come funziona la campagna?

#StolenMemory in tour

Grazie a una mostra itinerante allestita all’interno di quattro container marittimi, la campagna sta destando attenzione in tutta Europa.

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Aiutaci con la ricerca

Collaborare alla ricerca online, nell’archivio e in loco: come funziona? La nostra guida passo passo illustra come procedere al meglio con la ricerca per contribuire a mantenere viva la memoria delle persecuzioni naziste.

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#StolenMemory nei progetti educativi

La campagna punta a motivare i giovani di tutta Europa a effettuare ricerche sulle sorti di persone nate nel rispettivo Paese. Di seguito alcuni esempi di progetti educativi in corso.

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Rassegna stampa su #StolenMemory (selezione)